lunedì 17 ottobre 2016

Ormai è andata...

Da quasi 10 anni, il mio quotidiano è lontano da Santa Fiora, già prima di laurearmi avevo deciso che non sarei rimasto a Firenze; la città dove avevo fatto l'Università non mi aveva preso, forse l'avevo vissuta in maniera sbagliata ma sempre percepivo freddezza nelle persone e trovavo difficile intrecciare rapporti con i locali.
Allo stesso modo sapevo di non voler viaggiare quotidianamente tra Santa Fiora e Grosseto; partii quindi per nuovi "orizzonti" lasciando definitivamente Firenze e mantenendo il mio legame con Santa Fiora, dove sono cresciuto e dove c'è la casa della mia famiglia di origine.
Non ho mai smesso di tornarci (in ogni stagione) per il legame che ho e per il senso di libertà che ci respiro ma negli anni le cose sono cambiate.
Durante le mie ripartenze, spesso mi sono interrogato sul perché i piccoli paesi non siano più quelli di un tempo: meno persone, meno turismo, meno vita, meno voglia di fare, meno giovani. Le cause di questi effetti sono tante e spesso irreversibili, di certo c'è che Santa Fiora non è quella di prima.
Quando ci torno non incontro più le persone da me conosciute né i ragazzi a me vicini di età (la cosa che più mi colpisce è il silenzio che avvolge le strade specie nel fine settimana), vedo facce nuove, sento parlare lingue straniere, molti negozi sono chiusi (su tutti il forno nel paese vecchio), mi sento ormai estraneo ed un pò "straniero".  
La definitiva maturazione di questo pensiero l'ho avuta il 30 dicembre 2015 quando, tornato per la fiaccolata con lo scopo e la voglia d'incontrare persone conosciute, mi trovo a passare la serata nel modo opposto: tanta gente ma nessuna vecchia conoscenza.
Capisco quindi che è inutile pensare che quello scelto era il fine settimana sbagliato, che tutto è dovuto al meteo non clemente. Tutto questo non c'entra niente....gli anni sono passati, Santa Fiora è cambiata, io sono "invecchiato", molti dei suoi vecchi abitanti non ci sono più ed altri hanno scelto di continuare altrove.
Ormai è andata...

giovedì 11 febbraio 2016

11 Febbraio 1950


Da qualche anno i miei nonnni materni non ci sono più, tuttavia si dice che le persone continuino a vivere finché il loro ricordo è presente in chi rimane.
Il giorno 11 febbraio 1950, al Convento della Santissima Trinità della Selva i miei nonni materni si sposavano; la foto qui a fianco è il ricordo del loro viaggio di nozze a Roma, fra l'altro scattata in un punto bellissimo. Ricordo bene la sera dei cinquant'anni di matrimonio ed ogni anno, in questo giorno, la mia memoria va a Voi. Spesso Vi penso, sovente mi tornano in mente frasi, proverbi,  momenti e cose che abbiamo condiviso.
Mi piace ricordare la ricorrenza con questa foto ingiallita, simbolo di un tempo che non c'è più, scattata in un momento di vita che credo sia stato bello e nel pieno della giovinezza, quando eravate due "piccioncini"....come Vi ho sempre chiamato.
Vi mando un bacio, Vi porto nel cuore.