venerdì 23 febbraio 2007

Crisi intestinale

Le persone che leggono con assiduità questo blog dal maggio scorso avranno sicuramente notato quanto io parli poco o nulla di politica;ora come ora mi vien più facile parlare male di Micro$oft piuttosto che dire cose positive sulla politica.Qualcuno si chiederà i motivi del mio cambiamento visto che in passato spesso prendevo in considerazione certe tematiche. Diciamo che le cose sono andate così fino agli inizi dell'Università visto che poi pian piano mi sono disamorato, ho perso interesse, ho iniziato a rendermi conto che la politica non è un qualcosa di lindo e splendente bensì spesso tende al marrone e la vittoria di Berlusconi, nell'ormai lontano 2001, affossò ogni mia fantasia sull'argomento, così ho cercato di limitarmi a fare l'osservatore.
In questi giorni un paio di amici mi hanno chiesto di dire cosa penso dell'attuale crisi di Governo, forse loro sono contenti, io no e da qui nasce il post di oggi. Non nego in minimo modo di aver votato per il centro-sinistra alle ultime elezioni né la mia felicità (odierna, con il senno di ieri e quello di poi) per non aver espresso le mie preferenze nei confronti delle forze di estrema sinistra. Sono deluso, delusissimo, mi sento un pò tradito; dopo il governo di centro-destra mi aspettavo un periodo di restaurazione e riforme, drante il quale fosse rispettato il motto "la serietà al governo" che ha contraddistinto la campagna elettorale del centro sinistra Invece ecco l'Italia 9 mesi dopo, in piena crisi politico-istituzionale. Non ha significato nulla lo spesso libro del programma di governo sottoscritto da tutte le forze politiche prima dello scorso aprile e che oggi si riduce complessivamente a 12 punti ricattatori, , hanno perso completamente valore le elezioni primarie, tutto in fumo! Ma per che cosa? Per la missione in Afghanistan! Ah beh, allora i conti tornano, per l'Afghanistan (una priorità nazionale!) questo ed altro, magari i Senatori che non hanno votato la mozione darebbero anche il culo per motivi attinenti all'Afghanistan, l'importante era far cadere il governo dando prova di coerenza. Era forse troppo dare l'immagine di un centro-sinistra unito e capace di governare per cinque anni, era troppo mettersi una mano sulla coscienza e soprassedere sul caso concreto (visto quanto accaduto pochi giorni prima).
Il precedente era illustre: il compagno Fausto già nel 1996 fece lo scherzo al buon Romano, ma anche allora era per coerenza, per il rispetto degli ideali; per carità, prima gli ideali, poi possiamo, politica estera permettendo, anche pensare al bene degli italiani, a dare stabilità alle istituzioni ed all'azione di Governo, si potrebbero affrontare e risolvere le esigenze poste da una società che cambia (ad es. le coppie di fatto) e che presenta quotidiane problematiche che non trovano una risposta nella legislazione dello Stato (ad es. il problema dei malati terminali, il bullismo, ecc...); DIO CI SALVI DAI TRASFORMISTI.
E' proprio il traformismo un'altra nota dolente di questi giorni, voglio rabbrividire innanzi alle parole d'invito di alcuni esponenti dell'attuale maggioranza (???) verso i parlamentari dell'UDC (il partito con il maggior numero di esponenti accusati di associazione mafiosa) prima li schifavano, oggi li leccherebbero volentieri. Non per fare il pessimista della situazione ma io credo che l'Italia stia passando un momento difficile ma al contempo decisivo: o si prendono misure concrete per affrontare le problematiche esistenti oppure si crolla senza speranze.
Per fare ciò c'è bisogno di una classe politica seria, che si metta a lavorare seriamente per dare risposte alla gente, per aiutare i giovani a trovare un lavoro sicuro, per far si che la sanità pubblica sia efficiente ed efficace, per aumentare gli investimenti nella ricerca scientifica, per l'ambiente e tutto ciò che si legge nei giornali. Gli italiani, prima di una politica estera seria ed unitaria, ne vorrebbero una interna con le medesime caratteristiche perché possano sperare di vivere meglio e vedere buone prospettive per i loro figli.
Al termine di tutto questo pippone confesso la mia speranza perché il Napolitano del Quirinale domani non sciolga le Camere, andare alle urne con questa legge elettorale sarebbe (non solo un costo economico per il paese) un'ulteriore beffa in quanto le norme della medesima non sono garanzia di stabilità specie per il Senato dove non è previsto il premio di maggioranza.

Carinissimo anche il commento di Linus ed Andrea Savino a Radio DeeJay: clikkate qui!


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Federico, mi fa piacere leggere due righe sulla politica italiana, ti capisco, è un momento difficile per chi ha votato centro-sinistra, o forse è meglio dire sinistra-centro dopo gli ultimi eventi che ci hanno dato l'ennesima lezione di mancanza di sensibilità politica di un'estrema sinistra che figura meglio nelle piazze piuttosto che nel parlamento ed io sarei felice se potessero stare più in piazza che al governo. Te che ne pensi?
Non ti nascondo che è stato l'ultimo voto che ho dato alla coalizione dell'Unione, speriamo solo che qualcosa cambi e non tenda davvero al marrone!

Federico Lorenzini ha detto...

Sono più adatti alla piazza!