lunedì 19 febbraio 2007

Resistere, resistere, resistere!

Dopo tanti anni di ingiuste gabelle il prossimo 5 marzo ne morirà finalmente una che ha interessato il 99% degli italiani: la commissione sulle ricariche delle schede dei telefoni cellulari.
Alla base di quest'abolizione vi è indubbiamente la petizione circolata nei mesi scorsi, che invitava tutti gli internauti a firmare per l'abolizione di quest'anomalia tutta italiana.
La raccolta di firme, pur non avendo nessun valore legale, è rimbalzata in tutta la rete, in mille blogs ed ha fatto un gran casino anche per merito del suo ideatore (Andrea D'Ambra) il quale ha interessato del problema direttamente la Commissione Europea ed è apparso anche in trasmissioni televisive. Di grande clamore anche l'appoggio di Beppe Grillo all'iniziativa.
Dopo tentennamenti iniziali, causa infondate proteste degli operatori di telefonia mobile, il Governo non ha prorogato l'entrata in vigore del provvedimento legislativo in materia e dal 5 marzo gli utilizzatori di schede ricaricabili saranno liberi dall'odioso costo.
Di qui il razionale consiglio: cercate di ricaricare il meno possibile fino alla fatidica data, magari fate una ricarica più consistente per non dover ricorrere ad una successiva e se proprio potete (BEATI VOI) non telefonate!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

O fede, ma possibile che anche tu creda nella favola secondo cui ora pagheremo tutti di meno....o il Giusto!
Scommetti che tutte le compagnie rivedranno al rialzo le tariffe e il prezzo da te speso per minuto di conversazione rimarra' lo stesso!!!
E soprattutto, che tale prezzo diminuira' all'aumentare del tuo traffico telefonico (questo per quelli che facevano la ricarica da 25 anziche' da 50 euro pur pagando gli stessi 5 euro di prezzo di ricarica)!!
Aspetto post piu' stuzzicanti, tipo sul mercoledi' delle ceneri del governo catto-comunista!!
ciao ciao
marcello

Anonimo ha detto...

Dimenticavo.....in Germania il prezzo di ricarica non c'e'...
...Benedetta Teutonia dirai te...
peccato che il costo al minuto e' tipo 5 volte quello italiano e quindi a parita' di ricarica effettuata la quantita di traffico telefonico si dimezza!!
Io direi Benedetto il Dio Mercato (Concorrenza in altre parole)...Viva l'Italia, almeno in questo caso!!
Marselao

Federico Lorenzini ha detto...

Ho smesso di credere alla favole ma spero nell'equità!
Di sicuro a chi attiverà nei prossimi una nuova SIM ricaricabile verranno proposti piani telefonici diversi da quelli attuali. Se fai una piccola ricerca in rete ti accorgereai che i piani telefonici proposti dagli operatori di telefonia mobile (italiani) qualche anno fa erano oro rispetto a quelli attuali; su eBay c'è gente disposta a pagare 200-300 euro per SIM sulle quali erano stati attivati piani telefonici molto convenienti ed oggi non più sottoscrivibili. Questo per dirti che quando hai acquistato la tua SIM italiana hai "firmato" un contratto per la fornitura del servizio di telefonia mobile le cui condizioni tariffarie erano quelle della tariffa da te scelta (ed accettata) al momento dell'acquisto. I contratti non si possono modificare unilateralmente, se non c'è più l'accordo si rescindono! In sostanza credo che l'abolizione dei costi di ricarica gioverà soprattutto a chi ha ancora vecchi profili tariffari.