martedì 6 febbraio 2007

La fine delle enciclopedie

Per la serie tutto finisce, vorrei dedicare questo post ad un qualcosa che fortunatamente non c'è (quasi) più: le enciclopedie.
Per le famiglie italiane degli anni ottanta costituivano un incubo i suoni del citofono ad orari sospetti, magari quando ci si preparava per cena, un cicalino sinistro ci faceva subito pensare a promoters di elettrodomestici, a membri di sette religiose ma anche ai gloriosi rappresentanti di enciclopedie che se ti entravano in casa riuscivano a tenere in scacco la famiglia per diverse ore, proponendo l'acquisto (a saldo o a rate con "comodi" bollettini postali) di sfavillanti volumi patinati e rilegati a tutto punto che solo a prenderli in mano, causa peso tipo piombo, ti facevano sentire ignorante e bisognoso di comprarli per tentare di rimediare al tuo scarso sapere.
Esca allo scoperto chi non aveva in casa almeno una collana tipo "Conoscere", "Enciclopedia Motta", o magari Utet e Treccani.
Erano questi, più che mezzi di diffusione del sapere, dei complementi d'arredo, utili subito per riempire gli spazi vuoti delle librerie nei salotti, successivamente per fare il lifting alla casa causa di scricchiolii e fratture del legno dei mobili. Tali malloppi molto spesso abbisognavano di periodici aggiornamenti, magari annuali, ma nonoostante ciò venivano consultati fra si e no poche decine di volte magari in occasione delle classiche ricerchine commissionate ai figlioli dalle maestre delle elementari.
L'incantesimo poi si è rotto, i rappresentanti di enciclopedie (sia full-time che part-time) sono spariti come neve al sole, è arrivata la rete e le cose sono cambiate.
Milioni di siti, miliardi d'informazioni ed infine sette anni fa la nascita di Wikipedia l'enciclopedia on line più grande del mondo, scritta dalla gente, in tantissime lingue, costantemente aggiornata e soprattutto gratis! Ad oggi Wikipedia è la terza fonte di informazione on-line collocandosi davanti a colossi delle news come la CNN o Yahoo!News .
Se ti senti esperto/a in qualcosa e vui trasmettere il tuo sapere, il tuo know-how vai su Wikipedia cerca la voce che ti interessa, se la trovi ma non la giudichi esaustiva modificala, se invece non c'è creala tu. Noi italiani dobbiamo darci da fare su questo fronte visto che l'edizione italiana di Wikipedia è solo settimana come numero di voci, dietro perfino a quella polacca ed olandese; Polonia ed Olanda sono due nazioni molto meno popolose della nostra.
Dietro questo dato si legge la palese carenza di alfabetizzazione informatica che contraddistingue ovvimante in negativo, PURTROPPO, il nostro paese nel 2007.
Non aver paura, buttati, non rappresentare un'enciclopedia qualsiasi, rappresenta te stesso, rappresenta il tuo sapere, fai crescere la rete ne troverai giovamento anche tu!

Nessun commento: