giovedì 7 dicembre 2006

Radioattività che moda, che passione!

In questi giorni a causa di una nota spy-story è scoppiata un pò una sorta di brama di conoscenza, o meglio curiosità, verso il mondo del nucleare e dei metalli radioattivi.
Dopo la tremenda morte dell'ex agente del KGB, Alexander Litvinenko, avvenuta a Londra in tv non c'è talk show o contenitore in cui non si parli di polonio o di altri elementi dalle analoghe "performances". Su internet allo stesso modo fioriscono siti ed articoli sulla tematica, non male questo in cui si narra la storia affascinante del polonio 210.
Normalmente si pensa che tali faccende siano lontane dalla vita quotidiana della maggior parte dei cittadini del pianeta terra, in realtà se si vuole un pò di metallo radioattivo la cosa è fattibilissima, non occorre far parte dei servizi segreti più agguerriti per accaparrarsi un pò di queste sostanze... Infatti un pò di polonio 210 lo si può acquistare anche via internet grazie ad una società americana: la United Nuclear (già il nome è un programma!) che fornisce sostanze del genere a laboratori chimici e specialisti di settore.
La cosa non è assolutamente irregolare o illegale; un fisico americano, tale Bob Lazar, chiarisce che Nuclear Regulatory Commission consente la vendita di piccole quantità di sostanze fra le quali il polonio 210 senza la necessità di avere particolari permessi.
Ma non è tutto infatti oltre al polonio è consentito vendere, su internet e fuori rete, altre sostanze anche più pericolose e letali del celeberrimo polonio.
Marcello mi puoi fare questa cortesia? Ho litigato con il mio vicino di casa a Firenze e gliela vorrei far pagare...

P.S. Volendo essere più preciso vi dico che per 69 $ si acquistano 3700 becquerel di polonio 210.
Un affare!!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Fede, purtroppo qua al Desy non mi risulta si sia fatto uso di polonio....però per agosto-settembre è previsto lo smontaggio del rivelatore e potrei procurarti dell'uranio...ma a differenza del polonio non è facilmente trasportabile...quindi ti dovrai sorbire il tuo vicino ancora per un po'....

Federico Lorenzini ha detto...

Ovviamente la storia del vicino è fasulla, la verità è che non conosco proprio chi mi sta nella porta accanto!