mercoledì 24 gennaio 2007

BOINC

Oggi vorrei segnalare un software un pò diverso da quelli che siamo abituati comunemente ad installare, un programma dal quale è possibile veramente cavare qualcosa di buono per il prossimo.
Si tratta di un software open source che una volta scaricato ed installato sul proprio computer permette di partecipare all'analisi di dati inerenti a diversi progetti di ricerca scientifica: fisica, astronomia, biomedicina, climatologia, ecc...
La persona che scarica il software può liberamente decidere a quale programma di ricerca (volendo anche più di uno) intende partecipare; personalmente ho partecipato al programma Rosetta@home ed al SETI@Home (che è il progetto più famoso), a chi si butta in questa piccola prova di solidarietà scientifica consiglio di scegliere un programma in cui si crede o comunque che desta il maggiore interesse individuale.

Il motto "promozionale" del progetto è il seguente:

Hai un computer?
Partecipa alla ricerca scientifica!

"Se pensiamo davvero a quanto ci impiegano i nostri elaboratori per manipolare le informazioni, trasmetterle, archiviarle, ci accorgiamo che il PC per la maggior parte del tempo attende di essere usato: uno spreco di forza-lavoro elettronica. Vi sono ricerche che richiedono un'elevata potenza di calcolo, perchè dunque non sfruttare le decine di migliaia di elaboratori dormienti nel mondo?"

(dalla rivista Newton, maggio 2001)

E' disponibile per sistemi operativi Windows, Mac e Linux; chi volesse scaricarlo può clikkare qui ; tramite questo software è possibile ricevere piccole quantità di dati inerenti ai progetti di ricerca cui si è scelto di partecipare, il nostro pc li analizzerà mentre è accesso e noi, magari, stiamo facendo tutt'altro. Al termine dell'analisi sarà sufficiente una connessione ad internet per inviare al server del progetto i dati elaborati dai nostri computer e riceverne così di nuovi.
Elaborate gente!

P.S. Mi sono dimenticato di dire che dietro ai singoli progetti di ricerca vi sono le Università di mezzo mondo (California, Washington, Giappone, ecc...) e che in tutti i siti non c'è un filo di pubblicità. Quindi non sembra esserci un fine di lucro ma solo voglia di sapere e conoscenza.

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