lunedì 26 marzo 2007

Ancora sulla telefonia mobile

Pubblico questo articolo scritto da un rappresentante dell'ADUC in merito all'attuale situazione delle tariffe offerte dai quattro gestori di telefonia mobile.

Eccolo qui:

Tariffe Cellulari
una vera giungla
Firenze, 26 marzo 2007. Il fuoco consumeristico di queste settimane sta risparmiando la societa' principe della telefonia mobile italiana, la Tim di Telecom Italia che detiene il 40% del mercato. Wind, Vodafone e 3 Italia sono prese di mira per il mancato rispetto delle regole da poco in vigore. Il gestore mobile di Telecom Italia riempie quotidiani e televisioni con la sua pubblicita' ed e' risparmiata dalla valanga di improperi. Si potrebbe desumere: Tim ha abolito i costi di ricarica delle schede prepagate, non ha aumentato le tariffe e quest'ultime sono esposte in modo trasparente sul sito, in modo comprensibile, per facilitarne la confrontabilita'. Purtroppo non e' vero. Lo testimoniano i 26 profili tariffari che Tim propone e che rende impossibile capire la tariffa che meglio si adatta alle proprie esigenze. Altro che trasparenza. Eppure la chiarezza delle tariffe, tra le molte regole entrate in vigore da poco, e' l'unica strategica: renderebbe il consumatore il vero arbitro tra i vari gestori che, in totale "offrono" al consumatore italiano ben 48 profili tariffari. Una inutile giungla, voluta dagli esperti del marketing per favorire la confusione. L'Agcom in questi giorni ha da una parte chiesto un nuovo intervento del Governo, perche' venga abolito lo scatto alla risposta (riconoscendo di fatto la sua inutilita' a regolare il settore), dall'altra il suo presidente, Corrado Calabro', dice che la telefonia mobile in Italia e' un settore concorrenziale e innovativo. Non apparteniamo alla categoria dell'antimercato, che vorrebbe centinaia di leggi dettanti il comportamento delle aziende. In Italia ce ne sono fin troppe, che vengono sistematicamente eluse. Ci piacerebbe solo che le regole base siano rispettate nella sostanza. Siccome le modalita' di esposizione delle tariffe non rispettano lo spirito della delibera n. 96/07/CONS della stessa Agcom: Gli operatori della telefonia formulano condizioni economiche trasparenti, in modo da evidenziare tutte le voci che compongono l'effettivo costo del traffico telefonico. Al fine di consentire ai consumatori un adeguato confronto tra le offerte sul mercato, gli operatori della telefonia assicurano che i consumatori abbiano accesso a informazioni semplici e sintetiche. L'Authority per le comunicazioni intervenga subito, senza aspettare nuove lenzuolate. Dimostri la sua utilità.

Domenico Murrone, consigliere Aduc

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