domenica 25 marzo 2007

Una (costosa) seconda vita.

Da tempo ne parlano in tanti, ne scrivono i quotidiani se ne legge su siti e blog; milioni di persone nel mondo ne fanno parte ed adesso vi si affacciano anche partiti e Stati. Sto parlando di Second Life, sito internet a cui è possibile registrarsi e creare così un proprio personaggio (il cosiddetto Avatar) che ci rappresenta all'interno di un mondo virtuale.
Il fenomeno, come scritto poco fa, ha dimensioni planetarie visto che (in questo momento) ne fanno parte quasi cinque milioni di utenti fra cui è necessario ricordare che vi sono anche enti. Ad esempio la Svezia ha deciso di aprire una propria sede diplomatica anche su questo mondo virtuale, l'Italia dei Valori di Di Pietro ha acquistato un'isola e vi ha piantato il proprio vessillo, anche aziende private si stanno affacciando in questo virtual world: il gruppo immobiliare Gabetti ha infatti recentemente deciso di estendervi la propria rete di agenzie.
Ma cosa c'è di così bello ed intrigante in questo "nuovo mondo"? Non chiedetemelo perché sinceramente non lo so né ho intenzione di provare a scoprirlo! So di persone che ci rimangono realmente intrippate e che non pensano ad altro fuorché a costruirsi una seconda vita virtuale. Di sicuro e certo c'è una cosa sola, Second Life è un posto dove girano tantissimi soldi veri!
Gli utenti usano le loro carte di credito per compare "Linden Dollars" acquisibili tramite il cambio con real dollars, cioè dollari americani con un tasso di 1 a 260/270; nella sola giornata di ieri i cittadini di second life hanno speso quasi un milione e mezzo di dollari, a conti fatti più o meno tre miliardi delle vecchie lire.
Se da un lato c'è chi spende dall'altro c'è chi guadagna e le grandi aziende stanno fiutando odore di affari (non virtuali), c'è chi vende vestiti per gli avatar, accessori ed ogni genere di cosa...ma ci vogliono fior di soldi.
Chi mi conosce sa che sono un piccolo smanettone della rete e del pc (che se ho deciso di non intripparmi con Linux è perché ora come ora non ho tempo) che esalto tutto ciò che è Hi-Tech ma questa volta do un consiglio in senso contrario: lasciate perdere anche la sola idea di affacciarvi su Second Life che si presenta sì come un gioco ma solo formalmente visto che in ballo ci sono soldi veri che tanto possono fare nel mondo reale e pochissimo in quello virtuale.

P.S. Se siete maschietti ed avete bisogno di crearvi una seconda vita c'è sempre la legione straniera dell'esercito francese...meditate gente!

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