lunedì 29 maggio 2006

Tristi rinascite.

Un pò di anni fa, eravamo ancora nel secolo scorso, quando acquistai il primo pc ed internet si stava diffondendo nel mondo come fosse stato un ciclone, trascinando in su le borse per poi salassarle a crescita ultimata, era diffusissimo fra i ragazzi un programmino che permetteva di scaricare file musicali MP3: Napster. Poco tempo dopo le major discografiche realizzarono che i loro introiti stavano sensibilmente scendendo proprio a causa della crescente diffusione di questo software ed intentarono una causa contro i fondatori di Napster: due studenti americani che avevano ideato il software per scambiarsi i files dai loro rispettivi college.
La vicenda si sviluppò nei mesi successivi, intanto le successive versioni di Napster contenevano sempre più filtri per limitare lo scambio di files. Alla fine Napster cessò la sua attività per ordine del giudice e stop allo scambio!
Per la teoria della reincarnazione Napster a distanza di tempo è rivenuto alla luce con la medesima finalità (lo scambio di files musicali) ma con una piccola differenza: gli MP3 adesso si pagano! E' bello constatare che le case discografiche hanno fatto di tutto per uccidere un sistema per poi riabilitarlo quando e come serve a loro.
Dopo la "morte informatica" del vero Napster in tanti hanno provato a prendere il suo testimone: Kazaa (fuorilegge in Australia, ma tanto è lontana!), WinMX (il migliore prima che fosse chiuso anch' esso), eMule (un software libero), ecc...
Per ciò che so consiglio LimeWire (il link al sito lo trovi anche nella colonna a lato): un software P2P gratuito, di piccole dimensioni, disponibile anche in italiano e che ti consente di scaricare file ad oltre 80 Kb/Sec con una linea ADSL da 640 Kb/Sec.
Ricordo cmq che scaricare file coperti da copyright è un reato ma tenere un lettore MP3 o un un cd-r vuoto è uno spreco!
Saluti.

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