
Fortunatamente invece nel motociclismo l'occhio gode ancora, i piloti duellano gomito a gomito, fanno recuperi entusiasmanti, partire primi non significa sicuramente vittoria, rischiano di brutto e c'è gente come Capirossi che, pur non essendo dotato di classe cristallina come Rossi (il quale ha una moto inferiore alle Honda ma ha un manico tutto suo per fare la differenza), ci mette un cuore così per domare quel mostro della Ducati che scoda anche in rettilineo. Adeguate alla situazione sono anche le telecronache al cardiopalmo di Guido Meda che si sgola ogni volta: belle le sue espressioni per descrivere i vari momenti della gara.
Di certo ho un sogno: vedere Valentino sulla Ducati magari compagno di Loris Capirossi, sarebbe bello vedere un italiano che prova a vincere un mondiale in sella ad un prestigioso marchio italiano: la Ferrari delle moto.
Grazie Moggi.
Nessun commento:
Posta un commento