giovedì 29 giugno 2006

Petrolio ? Si mi ricordo...

...che quando scoppiò il primo conflitto in Iraq avevo undici anni era il 1991, facevo la quinta elementare e fu una sorta di terza guerra mondiale: la prima per il petrolio. Il prezioso idrocarburo durante quel conflitto arrivò a costare circa 41 dollari al barile, un prezzo enorme se paragonato ai 26-27 $ del periodo pre-bellico. A distanza di quindici anni l'oro nero viene venduto per una cifra vicina ai 70 $ al barile con frequenti oscillazioni al rialzo fino a quota 74 $. Per questo benedetto petrolio si combattono guerre, si costruiscono governi fantoccio (Venezuela), si ipotizzano date di possibile esaurimento, si fanno scorte e si tengono tutti i dati rigorosamente secretati (vedi U.S.A.).
Destinatari incolpevoli di tutte le conseguenze che derivano dal caro-greggio sono i cittadini, in Italia abbiamo costi elevatissimi per i carburanti e nonostante ce le siamo inventate di tutte (self-service, tessere di fidelizzazione, raccolte punti, ecc...) i prezzi rimangono elevati.
Ultima mossa è la creazione del servizio IADI (Immediate Advisor Data Information) legato al numero 48472. Se si invia un messaggio a questo numero con la tipologia di carburante e la località di interesse, in pochissimo tempo si ha la possibilità di ottenere una breve lista con i quattro distributori meno cari presenti in zona. Il servizio consente di avere informazioni in tempo reale anche in autostrada al costo di un semplice sms. Iadi è stato pensato "per conoscere il miglior prezzo di un prodotto, nella zona in cui ti trovi, per un effettivo risparmio o avere in tempo reale una serie d'informazioni su negozi aperti e servizi". L'idea è che questo servizio stimoli soprattutto la concorrenza tra le compagnie petrolifere. L'aggiornamento sui dati, dicono i promotori, è quotidiano ed è stata prevista anche una garanzia "soddisfatti o rimborsati".
Se vuoi saperne di più clikka qui!

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